Data ultimo aggiornamento: 25 aprile 2024
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Trainingpills231.com è una iniziativa del Portale www.italianlaw231.com (autore e curatore: dott. Fabrizio De Simone)
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L'offerta formativa del Portale www.italianlaw231.com si arricchisce di una nuova iniziativa: il Portale di formazione On demand "TrainingPills231.com".
Si tratta di "pillole formative" sui diversi temi interessanti la disciplina in materia di responsabilità amministrativa degli enti derivante da reato (ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001) nonché la costruzione, l'aggiornamento e l'implementazione di un efficace "Modello di organizzazione, gestione e controllo" ai sensi dell'art. 6 del Decreto appena menzionato. A queste si aggiungono altre "pillole formative" sulla costruzione e implementazione del "Modello di prevenzione" previsto dall'art. 7 del Codice di Giustizia Sportiva della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) nonché sulle connesse attività demandate all' "Organismo di garanzia". L'offerta formativa prevede, poi, anche su temi rilevanti ai fini della disciplina in materia di privacy. Per ciascuno dei tre ambiti appena richiamati, sono poi disponibili, sempre On demand, apposite FAQs. Le "Training Pills 231" sono costituite da brevi "explainer video" (della durata massima di 7-8 minuti, salvo eccezioni), che sintetizzano i contenuti dei corsi formativi organizzati dal Portale (fruibili anche Online On demand con l'intervento di uno o più relatori). I video - in lingua italiana e inglese - possono essere personalizzati su richiesta del Cliente. Explainer Video: reato "Occultamento o distruzione di documenti contabili" (art. 10, D.Lgs. n. 74 del 2000)
Ogni "Training Pill" è completata, a seconda dei casi, da:
Le Pills e le FAQs 231 evidenziano i riferimenti normativi (al D.Lgs. 8 giugno 2001, n. 231 e alle norme incriminatrici rilevanti ai sensi dello stesso Decreto), con link ipertestuali che rinviano al Portale di informazione giuridica italianlaw231.com; per accedere a questo Portale occorre aver sottoscritto il relativo abbonamento. Il portale offre, inoltre, una serie di CORSI e MASTERS nonché di VIRTUAL ROUND TABLES e WEBINARS (gratuiti e a pagamento) su temi specifici (vai alla pagina "Learn"); per accedere al catalogo degli eventi, dopo il LOG IN, vai alla pagina "Learn > Courses & Webinars". I percorsi formativi individuali sono fruibili e monitorati mediante il "LEARNING MANAGEMENT SYSTEM" del Portale (per accedervi occorre una specifica iscrizione). I partecipanti ai Corsi possono restare in contatto con i docenti e con gli organizzatori - rivolgendo loro richieste di chiarimenti o altre domande - tramite il "Contact form" raggiungibile dalle pagine riservate ai singoli corsi/argomenti. |
AVVERTENZA IMPORTANTE: il Portale www.trainingpills231.com o il suo curatore (Fabrizio De Simone) non ti chiederanno mai di condividere la password o altre informazioni sensibili per e-mail. Non fare clic su collegamenti dubbiosi e non rispondere a e-mail sospette.
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The training offer of the portal www.italianlaw231.com is enriched by a new initiative: the Training Portal On demand "TrainingPills231.com".
These are "training pills" on the various issues concerning the regulations on administrative liability of entities deriving from a crime (pursuant to Legislative Decree no. 231 of 2001) as well as the construction, updating and implementation of an effective "Organizational, management and control model" pursuant to art. 6 of the aforementioned Decree. To these are added other "training pills" on the construction and implementation of the "Prevention Model" envisaged by art. 7 of the Sports Justice Code of the Italian Football Federation (FIGC) as well as the related activities delegated to the "Guarantee Body". The training offer also includes on issues relevant for the purposes of the regulations on privacy. For each of the three topics just mentioned, specific FAQs are also available, always On demand. The "Training Pills 231" consist of short "explainer videos" (lasting a maximum of 7-8 minutes, with exceptions), which summarize the contents of the training courses organized by the portal (also accessible online remotely, with the intervention of one or more speakers). The videos - in Italian and English - can be customized on customer request. Explainer Video: crime "Hiding or destruction of accounting documents" (article 10, Legislative Decree no. 74 of 2000)
Each "Training Pill" is completed by:
The Pills and the FAQs 231 highlight the regulatory references (to Legislative Decree 8 June 2001, no. 231 and to the relevant incriminating regulations pursuant to the same Decree), with hypertext links that refer to the legal information Portal italianlaw231.com; to access this Portal you must have subscribed to the relevant subscription. The portal also offers a series of COURSES, MASTERS, VIRTUAL ROUND TABLES and WEBINARS (free and paid) on specific topics (go to the "Learn" page); to access the catalog of events, after LOG IN, go to the "Learn> Courses & Webinars" page.
Individual training courses can be used and monitored through the Portal's "LEARNING MANAGEMENT SYSTEM" (to access them, a specific registration is required). Course participants can keep in touch with the teachers and with the organizers - addressing them requests for clarification or other questions - through the "Contact form" which can be reached from the pages reserved for the individual courses / topics. |
IMPORTANT NOTICE: the portal www.trainingpills231.com or its editor (Fabrizio De Simone) will never ask you to share your password or other sensitive information by e-mail. Don't click on dubious links and don't reply to suspicious emails.
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LA RESPONSABILITA' AMMINISTRATIVA DEGLI ENTI DIPENDENTE DA REATO AI SENSI DEL DECRETO LEGISLATIVO 8 GIUGNO 2001, N. 231
Il Decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 ("D.Lgs. n. 231/2001) prevede la diretta responsabilità degli enti (società, associazioni, ecc.) per taluni reati commessi da:
- persone fisiche che rivestano funzioni di rappresentanza, di amministrazione o di direzione degli enti stessi, o di una loro unità organizzativa dotata di autonomia finanziaria e funzionale, nonché da persone fisiche che esercitano, anche di fatto, la gestione e il controllo degli enti medesimi ("apicali";
- persone fisiche sottoposte alla direzione o alla vigilanza di uno dei soggetti sopra indicati ("sottoposti").
IL MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO AI SENSI DEL DECRETO LEGISLATIVO 8 GIUGNO 2001, N. 231 ("MODELLO 231")
Il Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001 ("Modello 231") è adottato dalle società (e da altri enti) allo scopo di prevenire la commissione - nell'interesse o a vantaggio dell'ente - dei suddetti reati.
Il legislatore ha, così, voluto incoraggiare gli enti ad adottare strutture organizzative e sistemi di compliance e di prevenzione dei rischi atti a impedire la commissione dei reati da parte dei soggetti "apicali" e "sottoposti". Infatti, solo l'adozione (e la concreta attuazione) di un adeguato modello di organizzazione, gestione e controllo può esonerare l'ente dalle severe sanzioni previste dal D.Lgs. n. 231/2001.
I reati rilevanti ai fini della responsabilità amministrativa degli enti erano inizialmente limitati ai delitti nei rapporti con la Pubblica amministrazione (esempio: corruzione e distrazione di fondi pubblici).
Per la costruzione del Modello 231si può fare riferimento alle Linee guida di Confindustria (2014).
Il legislatore ha, così, voluto incoraggiare gli enti ad adottare strutture organizzative e sistemi di compliance e di prevenzione dei rischi atti a impedire la commissione dei reati da parte dei soggetti "apicali" e "sottoposti". Infatti, solo l'adozione (e la concreta attuazione) di un adeguato modello di organizzazione, gestione e controllo può esonerare l'ente dalle severe sanzioni previste dal D.Lgs. n. 231/2001.
I reati rilevanti ai fini della responsabilità amministrativa degli enti erano inizialmente limitati ai delitti nei rapporti con la Pubblica amministrazione (esempio: corruzione e distrazione di fondi pubblici).
Per la costruzione del Modello 231si può fare riferimento alle Linee guida di Confindustria (2014).
L'ORGANISMO DI VIGILANZA AI SENSI DEL D.LGS. N. 231/2001
Il Decreto legislativo n. 231 del 2001 prevede la nomina di un Organismo di vigilanza ("Organismo di vigilanza 231"). Infatti, solo la nomina dell'Organismo di vigilanza 231 - unitamente all'adozione e implementazione del Modello 231 - può esonerare l'ente dalla responsabilità amministrativa prevista dal Decreto legislativo n. 231 del 2001.
L'Organismo di vigilanza 231 dell'ente definisce e svolge i compiti affidatigli in conformità alla normativa aziendale ed è dotato di "poteri autonomi di iniziativa e controllo", ai sensi dell'art. 6, comma 1, lettera b) del Decreto legislativo n. 231/2001.
L'Organismo regola il proprio funzionamento con un regolamento interno autonomamente adottato.
L'autonomia e l'indipendenza dell'Organismo di vigilanza sono garantite dalla posizione che gli è riconosciuta all'interno dell'organizzazione dell'ente e dal possesso dei requisiti di indipendenza, competenza e professionalità dei propri membri, oltre che dalle linee di reporting verso l'alta dirigenza ad esso assegnate.
L'Organismo di vigilanza 231 riferisce all'organo di vertice in merito all'implementazione del Modello 231 e ai possibili aspetti critici, comunicando il risultato delle attività svolte in esecuzione dei compiti a esso affidati.
L'Organismo deve essere informato, dai destinatari del Modello 231, in merito agli eventi che possono determinare la responsabilità amministrativa dell'ente ai sensi del Decreto legislativo n. 231/2001.
L'Organismo di vigilanza 231 dell'ente definisce e svolge i compiti affidatigli in conformità alla normativa aziendale ed è dotato di "poteri autonomi di iniziativa e controllo", ai sensi dell'art. 6, comma 1, lettera b) del Decreto legislativo n. 231/2001.
L'Organismo regola il proprio funzionamento con un regolamento interno autonomamente adottato.
L'autonomia e l'indipendenza dell'Organismo di vigilanza sono garantite dalla posizione che gli è riconosciuta all'interno dell'organizzazione dell'ente e dal possesso dei requisiti di indipendenza, competenza e professionalità dei propri membri, oltre che dalle linee di reporting verso l'alta dirigenza ad esso assegnate.
L'Organismo di vigilanza 231 riferisce all'organo di vertice in merito all'implementazione del Modello 231 e ai possibili aspetti critici, comunicando il risultato delle attività svolte in esecuzione dei compiti a esso affidati.
L'Organismo deve essere informato, dai destinatari del Modello 231, in merito agli eventi che possono determinare la responsabilità amministrativa dell'ente ai sensi del Decreto legislativo n. 231/2001.
INFORMAZIONE E FORMAZIONE SUL D.LGS. N. 231/2001 E SUL MODELLO 231
Il Modello 231 è comunicato a tutti i dirigenti, responsabili di unità organizzative e impiegati dell'ente ed è anche reso disponibile a tutti i destinatari del Modello (anche esterni all'organizzazione dell'ente) sul sito web aziendale.
L'informazione e la formazione sono requisiti importanti per l'implementazione del Modello 231.
Gli enti incoraggiano l'attiva partecipazione dei manager e degli impiegati - in modo differenziato in relazione alle differenze legate alle conoscenze, al luogo di svolgimento delle attività e al ruolo assunto all'interno dell'organizzazione - per l'apprendimento e l'approfondimento dei principi e del contenuto del Modello 231.
Le "Linee Guida 231" di Confindustria (aggiornate a giugno 2021) confermano che l’effettuazione di adeguate iniziative di formazione e informazione del personale è uno dei tre principali requisiti per l’efficace attuazione del modello di organizzazione, gestione e controllo (assieme alla periodica verifica e aggiornamento del documento e alla previsione di un sistema disciplinare idoneo).
L'informazione e la formazione sono requisiti importanti per l'implementazione del Modello 231.
Gli enti incoraggiano l'attiva partecipazione dei manager e degli impiegati - in modo differenziato in relazione alle differenze legate alle conoscenze, al luogo di svolgimento delle attività e al ruolo assunto all'interno dell'organizzazione - per l'apprendimento e l'approfondimento dei principi e del contenuto del Modello 231.
Le "Linee Guida 231" di Confindustria (aggiornate a giugno 2021) confermano che l’effettuazione di adeguate iniziative di formazione e informazione del personale è uno dei tre principali requisiti per l’efficace attuazione del modello di organizzazione, gestione e controllo (assieme alla periodica verifica e aggiornamento del documento e alla previsione di un sistema disciplinare idoneo).
THE ADMINISTRATIVE LIABILITY OF ENTITIES FOR ADMINISTRATIVE OFFENCES RESULTING FROM A CRIME UNDER THE LEGISLATIVE DECREE NO. 231 OF JUNE 8, 2001
The Legislative Decree no. 231 of June 8, 2001 ("Legislative Decree no. 231 of 2001") provides for the direct liability of legal entities, companies and associations for certain crimes committed by:
- individuals who are representatives, directors or managers of the legal entity or of one of its organizational unit that has financial and functional independence, or by individuals who are responsible for managing or controlling the company (individuals in apical positions or "apicals");
- individuals who are managed or supervised by an individual in an apical position (individuals under the command of others or "subordinates").
THE ORGANIZATIONAL, MANAGEMENT AND CONTROL MODEL PURSUANT TO LEGISLATIVE DECREE NO. 231 OF 2001
The Organizational, Management and Control Model pursuant to to Legislative Decree no. 231 of June 8, 2001 (the "Model 231") is adopted by companies (and other legal entities) in order to prevent the commission - in the interest or to the benefit of the same - of aforementioned criminal offences.
The law aims to encourage companies to adopt corporate governance structures and compliance and risk prevention systems to stop managers, executives, employees and external collaborators from committing crimes. In fact, only the adoption (and implementation) of an adequate organizational, management and control program can exonerate a company from the severe liability which is provided by Legislative Decree no. 231 of 2001.
Crimes triggering the company's liability were initially limited to crimes to the detriment of the State (i.e.: corruption and misappropriation of public funds). Over time, the law has been extended.
The guidelines principle of Model 231 can be found in the guidelines up by Confindustria (2014).
The law aims to encourage companies to adopt corporate governance structures and compliance and risk prevention systems to stop managers, executives, employees and external collaborators from committing crimes. In fact, only the adoption (and implementation) of an adequate organizational, management and control program can exonerate a company from the severe liability which is provided by Legislative Decree no. 231 of 2001.
Crimes triggering the company's liability were initially limited to crimes to the detriment of the State (i.e.: corruption and misappropriation of public funds). Over time, the law has been extended.
The guidelines principle of Model 231 can be found in the guidelines up by Confindustria (2014).
THE 231 SUPERVISORY BODY
The Legislative Decree no. 231 of 2001 provides for the appointment of a Supervisory Body ("231 Supervisory Body"). In fact, only the appointment of the 231 Supervisory Body - together with the adoption and implementation of the Model 231 - can exonerate the legal entity from the administrative liability pursuant to Legislative Decree no. 231 of 2001.
The 231 Supervisory Body of the legal entity defines and carries out its duties in accordance with the rule of collective operating process ad is entrusted with "independent powers of initiatives and control" pursuant to article 6, paragraph 1, letter b) of Legislative Decree no. 231 of 2001.
The 231 Supervisory Body governs its functioning through its own set of rules.
The autonomy and independence of the 231 Supervisory Body are guaranteed by the position recognized to it within the organizational structure of the legal entity and by the necessary requisites of independence, good reputation and professionism of its members, as well as by the reporting lines towards upper management assigned to it.
The 231 Supervisory Body reports on the implementation of Model 231 and on possible critical aspects emerged and communicates the result of the activities carried out while performing its tasks.
The 231 Supervisory Body shall be informed by the parties that are required to comply with Model 231 about any events that may cause responsibilities of the legal entity pursuant to Legislative Decree no. 231 of 2001.
The 231 Supervisory Body of the legal entity defines and carries out its duties in accordance with the rule of collective operating process ad is entrusted with "independent powers of initiatives and control" pursuant to article 6, paragraph 1, letter b) of Legislative Decree no. 231 of 2001.
The 231 Supervisory Body governs its functioning through its own set of rules.
The autonomy and independence of the 231 Supervisory Body are guaranteed by the position recognized to it within the organizational structure of the legal entity and by the necessary requisites of independence, good reputation and professionism of its members, as well as by the reporting lines towards upper management assigned to it.
The 231 Supervisory Body reports on the implementation of Model 231 and on possible critical aspects emerged and communicates the result of the activities carried out while performing its tasks.
The 231 Supervisory Body shall be informed by the parties that are required to comply with Model 231 about any events that may cause responsibilities of the legal entity pursuant to Legislative Decree no. 231 of 2001.
COMMUNICATION AND TRAINING ON THE LEGISLATIVE DECREE NO. 231 OF 231 AND THE MODEL 231
Model 231 is communicated to all executives, heads of organizational units and employees of the legal entity and is also made available to all users (even non-employees) on the website of the legal entity.
Communication and staff training are important requirements for the implementation of Model 231.
Legal entities must encourage the active partecipation of the management and employees - with differente knowledge degrees depending on location and role - for the knowledge and deepening of the principles and content of Model 231.
The Confindustria "231 Guidelines" (updated to June 2021) confirm that the implementation of adequate personnel training and information initiatives is one of the three main requirements for the effective implementation of the organization, management and control model (together with periodic verification and updating of the document and the provision of a suitable disciplinary system).
Communication and staff training are important requirements for the implementation of Model 231.
Legal entities must encourage the active partecipation of the management and employees - with differente knowledge degrees depending on location and role - for the knowledge and deepening of the principles and content of Model 231.
The Confindustria "231 Guidelines" (updated to June 2021) confirm that the implementation of adequate personnel training and information initiatives is one of the three main requirements for the effective implementation of the organization, management and control model (together with periodic verification and updating of the document and the provision of a suitable disciplinary system).
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CODICE DI GIUSTIZIA SPORTIVA - FEDERAZIONE ITALIANA GIUOCO CALCIO (FIGC): IL MODELLO DI PREVENZIONE
Il nuovo Codice di Giustizia Sportiva della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) è stato approvato dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) con delibera n. 258 dell'11 giugno 2019.
L'art. 7 del Codice prevede che al fine di escludere o attenuare la responsabilità delle società, il giudice valuta l’adozione, l’idoneità, l’efficacia e l’effettivo funzionamento dei modelli di organizzazione, gestione e controllo di cui all’art. 7, comma 5, dello Statuto Federale della FIGC; oltre all'adozione del Modello, la società calcistica deve nominare un Organismo di garanzia, con compiti di vigilanza.
Tale meccanismo è analogo a quello previsto dagli artt. 5 e 6 del D. Lgs. n. 231 del 2001, che prevedono l'adozione di un Modello di organizzazione, gestione e controllo per prevenire il rischio di determinati reati e la nomina di un Organismo di vigilanza.
Il citato art. 7, comma 5, dello Statuto Federale della FIGC precisa che il Consiglio Federale <<vigila affinché le società che partecipano ai campionati nazionali adottino modelli di organizzazione, gestione e controllo idonei a prevenire il compimento di atti contrari ai principi di lealtà, correttezza e probità in ogni rapporto>> (“Modello di prevenzione”).
L'art. 7 del Codice prevede che al fine di escludere o attenuare la responsabilità delle società, il giudice valuta l’adozione, l’idoneità, l’efficacia e l’effettivo funzionamento dei modelli di organizzazione, gestione e controllo di cui all’art. 7, comma 5, dello Statuto Federale della FIGC; oltre all'adozione del Modello, la società calcistica deve nominare un Organismo di garanzia, con compiti di vigilanza.
Tale meccanismo è analogo a quello previsto dagli artt. 5 e 6 del D. Lgs. n. 231 del 2001, che prevedono l'adozione di un Modello di organizzazione, gestione e controllo per prevenire il rischio di determinati reati e la nomina di un Organismo di vigilanza.
Il citato art. 7, comma 5, dello Statuto Federale della FIGC precisa che il Consiglio Federale <<vigila affinché le società che partecipano ai campionati nazionali adottino modelli di organizzazione, gestione e controllo idonei a prevenire il compimento di atti contrari ai principi di lealtà, correttezza e probità in ogni rapporto>> (“Modello di prevenzione”).
LE LINEE GUIDA FIGC PER L'ADOZIONE DEL MODELLO DI PREVENZIONE
Il 1° ottobre 2020 il Consiglio Federale della FIGC ha approvato le “linee guida” di cui all’art. 7, comma 5, dello Statuto Federale.
Con l’approvazione di tali “linee guida” le società calcistiche possono adottare il modello di organizzazione, gestione e controllo anche ai fini della applicazione dell’art. 7 del nuovo Codice di Giustizia Sportiva.
Il modello deve essere idoneo a prevenire gli atti contrari ai principi di lealtà, correttezza e probità.
Le linee guida confermano la necessità della nomina di un Organismo di garanzia.
Con l’approvazione di tali “linee guida” le società calcistiche possono adottare il modello di organizzazione, gestione e controllo anche ai fini della applicazione dell’art. 7 del nuovo Codice di Giustizia Sportiva.
Il modello deve essere idoneo a prevenire gli atti contrari ai principi di lealtà, correttezza e probità.
Le linee guida confermano la necessità della nomina di un Organismo di garanzia.
L'ORGANISMO DI GARANZIA
Le società calcistiche nominano un Organismo di garanzia, composto di persone di massima indipendenza e professionalità e dotato di autonomi poteri di iniziativa e controllo, incaricato di vigilare sul funzionamento e l’osservanza dei modelli di prevenzione e di curare il loro aggiornamento.
COMUNICAZIONE E FORMAZIONE
Le "linee guida" FIGC prevedono che <<Le società calcistiche devono fare in modo che il Codice Etico e le procedure aziendali dedicate alla prevenzione di comportamenti contrari ai principi di lealtà, correttezza e probità vengano comprese a tutti i livelli dell’organizzazione aziendale, attraverso la comunicazione interna ed esterna nonché apposite attività formative, proporzionate ai rischi che I differenti gruppi di destinatari affrontano nella loro operatività concreta.>>
CODE OF SPORTS JUSTICE - ITALIAN FOOTBALL FEDERATION (FIGC): THE "PREVENTION MODEL"
The new Sports Justice Code of the Italian Football Federation (FIGC) was approved by the Italian National Olympic Committee (CONI) with resolution no. 258 of 11 June, 2019.
The art. 7 of the Code provides that in order to exclude or mitigate the liability of the company, the judge evaluates the adoption, suitability, effectiveness and effective functioning of the organization, management and control models referred to art. 7, paragraph 5, of the Federal Statute of the FIGC; in addition to the adoption of the Model, the football club must appoint a "Guarantee body" with supervisory duties.
This mechanism is similar to that provided for by Articles 5 and 6 of Legislative Decree no. 231 of 2001, which provide for the adoption of an organizational, management and control model to prevent the risk of certain crimes and the appointment of a "Supervisory Body".
The aforementioned art. 7, paragraph 5, of the Federal Statute of the FIGC specifies that the Federal Council <<ensures that the companies participating in the national championships adopt suitable organizational, management and control models to prevent the carrying out of acts contrary to the principles of loyalty, correctness and probity in each report >> ("Prevention model").
The art. 7 of the Code provides that in order to exclude or mitigate the liability of the company, the judge evaluates the adoption, suitability, effectiveness and effective functioning of the organization, management and control models referred to art. 7, paragraph 5, of the Federal Statute of the FIGC; in addition to the adoption of the Model, the football club must appoint a "Guarantee body" with supervisory duties.
This mechanism is similar to that provided for by Articles 5 and 6 of Legislative Decree no. 231 of 2001, which provide for the adoption of an organizational, management and control model to prevent the risk of certain crimes and the appointment of a "Supervisory Body".
The aforementioned art. 7, paragraph 5, of the Federal Statute of the FIGC specifies that the Federal Council <<ensures that the companies participating in the national championships adopt suitable organizational, management and control models to prevent the carrying out of acts contrary to the principles of loyalty, correctness and probity in each report >> ("Prevention model").
THE FIGC GUIDELINES FOR THE ADOPTION OF THE PREVENTION MODEL
On 1st October 2020, the FIGC Federal Council approved the "guidelines" referred to art. 7, paragraph 5, of the Federal Statute.
With the approval of these "guidelines", football clubs can adopt the organizational, management and control model also for the purposes of applying art. 7 of the new Code of Sports Justice.
The model must be suitable for preventing acts contrary to the principles of loyalty, correctness and probity.
The guidelines confirm the need for the appointment of a "Guarantee Body".
With the approval of these "guidelines", football clubs can adopt the organizational, management and control model also for the purposes of applying art. 7 of the new Code of Sports Justice.
The model must be suitable for preventing acts contrary to the principles of loyalty, correctness and probity.
The guidelines confirm the need for the appointment of a "Guarantee Body".
THE "GUARANTEE BODY"
The football clubs appoint a "Guarantee Body", made up of people of maximum independence and professionalism and endowed with autonomous powers of initiative and control, in charge of supervising the functioning and observance of the prevention models and of ensuring their updating.
COMMUNICATION AND TRAINING
The FIGC "guidelines" provide that <<The football clubs must ensure that the Code of Ethics and company procedures dedicated to the prevention of conduct contrary to the principles of loyalty, correctness and probity are understood at all levels of the company organization, through internal and external communication as well as specific training activities, proportionate to the risks that the different groups of recipients face in their concrete operations.>>
Our Customers Come First
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