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MASTERS 231/01 & FIGC PER LE SOCIETA' DI CALCIO
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CONOSCERE, COMPRENDERE E APPLICARE IL "MODELLO 231" E IL "MODELLO DI PREVENZIONE" PREVISTO DAL CODICE DI GIUSTIZIA SPORTIVA
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La formazione e l'informazione sul D.Lgs. n. 231/2001 e sul "Modello 231" come componente del "Sistema di prevenzione dei reati in azienda"
La formazione, unitamente alle attività di comunicazione e di informazione, rappresenta una componente indispensabile del "Sistema 231", necessaria per garantire l’efficace attuazione del Modello di organizzazione, gestione e controllo di cui al D.Lgs. 8 giugno 2001, n. 231 ("Modello 231").
Il Modello 231 deve essere comunicato a tutti i dirigenti, responsabili di unità organizzative e impiegati dell'ente e reso disponibile - sul sito web aziendale - a tutti i destinatari dello stesso.
Tribunale di Milano, 20.09.2004: <<Questo Giudice ritiene di dovere affermare la inadeguatezza del modello organizzativo (...). In ordine alla formazione - il cui compito è quello di assicurare una adeguata conoscenza, comprensione ed applicazione del modello da parte dei dipendenti e dei dirigenti - le "precisazioni finali" contenute nel modello sono assolutamente generiche: non si differenzia la formazione a seconda che la stessa si rivolga ai dipendenti nella loro generalità, ai dipendenti che operino in specifiche aree di rischio, all'organo di vigilanza ed ai preposti al controllo interno; non si prevede il contenuto dei corsi, la loro frequenza, l'obbligatorietà della partecipazione ai programmi di formazione; non si prevedono controlli di frequenza e di qualità sul contenuto dei programmi di formazione.>>
"Linee guida 231" di Confindustria (giugno 2021): <<... l’efficace attuazione del modello richiede, in via principale: a) una verifica periodica e l’eventuale modifica dello stesso quando sono scoperte significative violazioni delle prescrizioni ovvero quando intervengono mutamenti nell’organizzazione o nell’attività; b) un sistema disciplinare idoneo a sanzionare il mancato rispetto delle misure indicate nel modello; c) adeguate iniziative di formazione e informazione del personale. ... Inoltre, altro pilastro su cui si fondano entrambi i sistemi di gestione del rischio (ndr: Tax Control Framework e Modello 231) è costituito dai flussi informativi che devono essere accurati, completi, tempestivi e costanti, in modo da garantire la circolazione delle informazioni a tutti i livelli aziendali (con la doverosa programmazione di un piano di formazione, comunicazione e informazione volto a diffondere e consolidare la cultura della trasparenza e dell’integrità, nonché la comprensione delle fattispecie di reati tributari, con esemplificazioni delle concrete condotte idonee a generarle).>>
La formazione e l'informazione sul "Modello di prevenzione" degli illeciti sportivi delle Società di calcio
Le "Linee guida ex art. 7, comma 5, dello Statuto Federale (ndr: della Federazione Italiana Giuoco Calcio) per l'adozione di modelli di organizzazione, gestione e controllo idonei a prevenire atti contrari ai principi di lealtà, correttezza e probità" (FIGC, ottobre 2020) prevedono, tra l'altro, che: <<Le società devono fare in modo che il Codice Etico e le procedure aziendali dedicate alla prevenzione di comportamenti contrari ai principi di lealtà, correttezza e probità vengano comprese a tutti i livelli dell’organizzazione aziendale attraverso la comunicazione interna ed esterna nonché apposite attività formative, proporzionate ai rischi che I differenti gruppi di destinatari sono affrontano nella loro operatività concreta.>>
I destinatari della formazione
La formazione deve essere rivolta a tutti i collaboratori aziendali, interni ed esterni (dipendenti, collaboratori, agenti, ecc.), e in particolar modo ai soggetti che operano in specifiche "aree di rischio" nonché agli Organi di governo dell'azienda (v.: "Linee guida 231" di Confindustria, giugno 2021; "Linee guida FIGC sul Modello di prevenzione", ottobre 2020).
Per l'apprendimento e l'approfondimento dei principi e del contenuto del Modello 231 e del Modello di prevenzione, le società di calcio devono incoraggiare l'attiva partecipazione dei manager e degli impiegati, tenendo conto delle differenze legate alle conoscenze, al luogo di svolgimento delle attività e al ruolo ricoperto all'interno dell'organizzazione.
La formazione, unitamente alle attività di comunicazione e di informazione, rappresenta una componente indispensabile del "Sistema 231", necessaria per garantire l’efficace attuazione del Modello di organizzazione, gestione e controllo di cui al D.Lgs. 8 giugno 2001, n. 231 ("Modello 231").
Il Modello 231 deve essere comunicato a tutti i dirigenti, responsabili di unità organizzative e impiegati dell'ente e reso disponibile - sul sito web aziendale - a tutti i destinatari dello stesso.
Tribunale di Milano, 20.09.2004: <<Questo Giudice ritiene di dovere affermare la inadeguatezza del modello organizzativo (...). In ordine alla formazione - il cui compito è quello di assicurare una adeguata conoscenza, comprensione ed applicazione del modello da parte dei dipendenti e dei dirigenti - le "precisazioni finali" contenute nel modello sono assolutamente generiche: non si differenzia la formazione a seconda che la stessa si rivolga ai dipendenti nella loro generalità, ai dipendenti che operino in specifiche aree di rischio, all'organo di vigilanza ed ai preposti al controllo interno; non si prevede il contenuto dei corsi, la loro frequenza, l'obbligatorietà della partecipazione ai programmi di formazione; non si prevedono controlli di frequenza e di qualità sul contenuto dei programmi di formazione.>>
"Linee guida 231" di Confindustria (giugno 2021): <<... l’efficace attuazione del modello richiede, in via principale: a) una verifica periodica e l’eventuale modifica dello stesso quando sono scoperte significative violazioni delle prescrizioni ovvero quando intervengono mutamenti nell’organizzazione o nell’attività; b) un sistema disciplinare idoneo a sanzionare il mancato rispetto delle misure indicate nel modello; c) adeguate iniziative di formazione e informazione del personale. ... Inoltre, altro pilastro su cui si fondano entrambi i sistemi di gestione del rischio (ndr: Tax Control Framework e Modello 231) è costituito dai flussi informativi che devono essere accurati, completi, tempestivi e costanti, in modo da garantire la circolazione delle informazioni a tutti i livelli aziendali (con la doverosa programmazione di un piano di formazione, comunicazione e informazione volto a diffondere e consolidare la cultura della trasparenza e dell’integrità, nonché la comprensione delle fattispecie di reati tributari, con esemplificazioni delle concrete condotte idonee a generarle).>>
La formazione e l'informazione sul "Modello di prevenzione" degli illeciti sportivi delle Società di calcio
Le "Linee guida ex art. 7, comma 5, dello Statuto Federale (ndr: della Federazione Italiana Giuoco Calcio) per l'adozione di modelli di organizzazione, gestione e controllo idonei a prevenire atti contrari ai principi di lealtà, correttezza e probità" (FIGC, ottobre 2020) prevedono, tra l'altro, che: <<Le società devono fare in modo che il Codice Etico e le procedure aziendali dedicate alla prevenzione di comportamenti contrari ai principi di lealtà, correttezza e probità vengano comprese a tutti i livelli dell’organizzazione aziendale attraverso la comunicazione interna ed esterna nonché apposite attività formative, proporzionate ai rischi che I differenti gruppi di destinatari sono affrontano nella loro operatività concreta.>>
I destinatari della formazione
La formazione deve essere rivolta a tutti i collaboratori aziendali, interni ed esterni (dipendenti, collaboratori, agenti, ecc.), e in particolar modo ai soggetti che operano in specifiche "aree di rischio" nonché agli Organi di governo dell'azienda (v.: "Linee guida 231" di Confindustria, giugno 2021; "Linee guida FIGC sul Modello di prevenzione", ottobre 2020).
Per l'apprendimento e l'approfondimento dei principi e del contenuto del Modello 231 e del Modello di prevenzione, le società di calcio devono incoraggiare l'attiva partecipazione dei manager e degli impiegati, tenendo conto delle differenze legate alle conoscenze, al luogo di svolgimento delle attività e al ruolo ricoperto all'interno dell'organizzazione.
OFFERTA FORMATIVA
La nostra offerta formativa è UNICA sul mercato.
Cosa la rende UNICA? Questi aspetti ...
Cosa la rende UNICA? Questi aspetti ...
1. GLI STRUMENTI E IL MATERIALE DIDATTICO
Portale web trainingpills231.com
Il materiale didattico è costituito da: (i) presentazioni online (con possibilità di tracciare gli accessi alle sessioni formative individuali da remoto); (ii) explainer video; (iii) dispense, in formato flipbook e PDF (scaricabili direttamente dal Portale). Tutto il materiale didattico è messo a disposizione sul Portale, per tutto il tempo che desideri (in modo da formare anche il personale neo assunto o ancora non formato). |
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Portale web italianlaw231.com
I fruitori dei corsi potranno accedere, gratuitamente per un anno (o, su richiesta, anche oltre), a una completa banca dati sul Decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, e su tutti i reati-presupposto (v. oltre). Potranno, così, essere approfondite le conoscenze acquisite con i Corsi, per essere informati tempestivamente sulle novità normative, regolamentari e giurisprudenziali necessarie ad assicurare l'aggiornamento dinamico del Modello 231. |
2. I DOCENTI
I docenti sono affermati professionisti (avvocati, dottori commercialisti, revisori legali, esperti in materia di risk management, compliance, internal controls e forensic), managers e appartenenti (ed ex appartenenti) alle Amministrazioni statali (Guardia di finanza, Agenzia delle Entrate, ecc.), tutti con specifiche pluriennali esperienze nei settori delle indagini e procedimenti penali e tributari, dei controlli interni e della costruzione e verifica dei "Modelli 231" e dei "Modelli di prevenzione", anche riferite alla partecipazione ad Organismi di vigilanza e Organismi di garanzia di società di calcio professionistiche della Lega di Serie A.
Il coordinatore dei Masters è il dott. Fabrizio De Simone, Specialist Compliance, Risk management e Internal controls di "Leo Associati Studio Legale e Tributario" - Roma | Milano | Trento.
Il coordinatore dei Masters è il dott. Fabrizio De Simone, Specialist Compliance, Risk management e Internal controls di "Leo Associati Studio Legale e Tributario" - Roma | Milano | Trento.
3. LA COMPLETEZZA E L'ATTUALITA' DEGLI ARGOMENTI TRATTATI UNITE ALLE MODALITA' DI FRUIZIONE DEI CORSI
I docenti tratteranno tutti i principali argomenti della normativa d'interesse, del "Sistema 231" e del "Sistema di prevenzione degli illeciti sportivi" aziendale (tra cui: modalità attuative dei reati-presupposto e degli illeciti sportivi, risk assessment, presidi di controllo, flussi informativi e relativi controlli, reporting, ecc. - per una esemplificazione clicca qui per i temi relativi al D.Lgs. n. 231/2001 e clicca qui per i temi relativi alla prevenzione degli illeciti sportivi), utilizzando un linguaggio chiaro e rivolgendo particolare attenzione ai profili "operativi" dei temi trattati.
Tra questi temi saranno inclusi - se d'interesse - quelli inerenti alla costruzione (direttamente a cura del personale, senza alcuna necessità di possesso di particolari skills in ambito informatico) di Tools di databases management di proprietà dei Clienti, per la semplice e sicura gestione di tutti i processi riferiti alla compliance (per ulteriore informazioni al riguardo clicca qui).
I corsi saranno tenuti da remoto con modalità e-learning, utilizzando le piattaforme "Teams" (di Microsoft) e "Zoom", con possibilità di interazione tra i partecipanti e i docenti.
Le registrazioni dei corsi - effettuate direttamente a cura dei Clienti - potranno essere utilizzate, senza alcun limite di tempo, per sessioni formative individuali da parte del personale neo assunto o che non ha partecipato alle sessioni online, riducendo così i costi per la formazione.
Il materiale didattico (presentazioni online, explainer video, ecc. - v. sopra) sarà accessibile - gratuitamente per un anno - con log-in al Portale.
Tra questi temi saranno inclusi - se d'interesse - quelli inerenti alla costruzione (direttamente a cura del personale, senza alcuna necessità di possesso di particolari skills in ambito informatico) di Tools di databases management di proprietà dei Clienti, per la semplice e sicura gestione di tutti i processi riferiti alla compliance (per ulteriore informazioni al riguardo clicca qui).
I corsi saranno tenuti da remoto con modalità e-learning, utilizzando le piattaforme "Teams" (di Microsoft) e "Zoom", con possibilità di interazione tra i partecipanti e i docenti.
Le registrazioni dei corsi - effettuate direttamente a cura dei Clienti - potranno essere utilizzate, senza alcun limite di tempo, per sessioni formative individuali da parte del personale neo assunto o che non ha partecipato alle sessioni online, riducendo così i costi per la formazione.
Il materiale didattico (presentazioni online, explainer video, ecc. - v. sopra) sarà accessibile - gratuitamente per un anno - con log-in al Portale.
4. L'IMPLEMENTAZIONE DI UN PERCORSO DI FORMAZIONE "CONTINUA" (PER UN ANNO O PIU')
Le particolari modalità di fruizione dei corsi e la possibilità di approfondire la conoscenza della disciplina in materia di responsabilità amministrativa degli enti ex D.Lgs. n. 231 e delle modalità attuative di tutti i reati-presupposto, mediante accesso al Portale www.italianlaw231.com - gratuitamente per un anno - consentirà al personale delle imprese Clienti di seguire un completo piano di formazione "continua".
5. L'AGGIORNAMENTO COSTANTE CON LE NOSTRE VIDEO NEWSLETTERS
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Per tutto il periodo concordato (comunque non inferiore a un anno), senza alcun costo aggiuntivo, il personale indicato dai Clienti riceverà le nostre Video Newsletters. I Clienti potranno, in tal modo, agevolmente utilizzare i video per aggiornare il Personale e i Collaboratori sulle novità normative, regolamentari e giurisprudenziali interessanti la disciplina relativa alla responsabilità amministrativa degli enti ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001, i reati-presupposto e il Sistema di prevenzione degli illeciti sportivi |
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6. IL SUPPORTO ALLA COSTRUZIONE E COMUNICAZIONE DEI PIANI FORMATIVI AZIENDALI
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Vi supporteremo, inoltre, nella costruzione del "Piano formativo 231" e nella sua comunicazione interna, mettendo a vostra disposizione appositi "video annuncio" (v. un esempio qui a fianco). E anche questo ... senza alcun costo aggiuntivo. |
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